Casa accoglienza

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Il Cav di Ascoli ha realizzato e gestisce una delle circa 90 case di Acco­glienza che fanno capo al Movi­mento per la Vita italiano.

Nella Casa, oltre alle eventuali ospiti, sono presenti per la ne­cessaria assistenza due suore, all’inizio’appartenenti alle Oblate del SS. Redentore, attualmen­te appartenenti all’ordine delle Ancelle Francescane del Buon Pastore. Sono accolte gestanti e madri con bambini, sia italiane che straniere che godono di ac­coglienza gratuita; se sono italia­ne, talvolta arriva al Cav di Ascoli l’erogazione di qualche contributo finanziario da qualche Ente pubblico. Un Regolamento, ap­positamentestilato, stabilisce gli scopi, che non sono solo quelli di assistenza ma anche di promozione umana; la permanenza infatti non può oltrepassare due anni di tempo,in modo che le ospiti si sentano impegnate a ri­cercare una adeguata autonomia economica per superare l’emer­genza e prepararsi con impegno al futuro.

Perciò alle ospiti viene chiesto senso di responsabilità, dispo­nibilità a socializzare e a colla­borare per il buon andamento materiale e morale della Casa e l’accettazione per iscritto del Regolamento.

Oltre alla presenza delle Suore, e alla collaborazio­ne di figure professionali, quali l’assistente socia­le, la psicologa, la Casa può essere frequentata da persone che, condi­videndo la finalità del­l’istituzione,  cercano su un piano di volon­tariato, di stabilire con le ospiti un rapporto di familiarità. Nell’anno  2003, in   occasione del decennale dell’apertura del­la Casa di Accoglienza, è stata inaugurata una stele dedicata alla Madonna Ausiliatrice, posta nel giardino antistante a protezione delle mamme in difficoltà e dei loro bambini. La cerimonia si è svolta il 24 maggio, presieduta da S.E. Mons. Vescovo Silvano Montevecchi che ha benedetto la statua, con la numerosa partecipazione di cittadini e collaboratori del CAV a cui è affidata la gestione della Casa.